Abbiamo appreso in queste ore la notizia, riportata da Repubblica, che alcuni istituti superiori italiani hanno fatto pubblicità classiste attraverso il portale istituzionale “Scuola in chiaro”, dove ogni istituto pubblica il proprio Rav – Rapporto di autovalutazione.
Alcune scuole avrebbero pubblicizzato l’assenza di studenti stranieri, poveri o disabili come un vantaggio per i futuri iscritti. Tanto che è intervenuta anche la Ministra Fedeli la quale ha dichiarato che “così si viola la Costituzione e si nega la nostra vocazione all’accoglienza”, chiedendo un monitoraggio all’Invalsi e provvedimenti disciplinari.
“Siamo pienamente d’accordo con Fedeli – dichiara la dirigente del nostro Istituto Alessandra Rucci- nel volere una scuola inclusiva, capace di rispettare e valorizzare le differenze. Avere tra gli iscritti ragazzi di etnie differenti e studenti stranieri, soprattutto al linguistico, è per noi un titolo di merito”. E ancora: “Ho sempre ritenuto le differenze culturali una grande ricchezza per i ragazzi e lo stesso vale per la presenza di studenti disabili. Sono occasioni straordinarie di confronto, che permettono a tutti di imparare e avere una maggiore ricchezza umana”.
Tutto il Savoia-Benincasa prende le distanze dal comportamento degli istituti che si sono fatti pubblicità in questo modo, ribadendo che la scuola, soprattutto quella superiore dovrebbe impegnarsi ogni giorno a diffondere una cultura legata all’accoglienza e all’inclusione sociale.
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