ALGORITMI E COMPETENZE DIGITALI, IL SEMINARIO DEL PROFESSOR PIREDDU

ALGORITMI E COMPETENZE DIGITALI, IL SEMINARIO DEL PROFESSOR PIREDDU

Personale scolastico

In che modo gli algoritmi tengono traccia dei nostri gusti e delle nostre scelte? Come riescono determinati software ad agire sulle nostre vite? Un tema caldo e quanto mai attuale, soprattutto dopo il caso di Cambridge Analytica che è stato affrontato lunedì 28 maggio durante un seminario organizzato dall’istituto Savoia-Benincasa con ospite il professor Mario Pireddu, autore del libro “Algoritmi” (collana Collassi, Luca Sossella editore), appena pubblicato.

Professore Associato di Didattica, Pedagogia Speciale e Ricerca Educativa presso l’Università degli Studi della Tuscia, Pireddu ha parlato agli studenti e ai docenti di intermediazione e analisi dei dati, affrontando il tema dell’educazione alle competenze di Cittadinanza Digitale.

Il professor Mario Pireddu

“Gli algoritmi  rispondono a chi li crea – spiega il docente- nascono con scopi e obiettivi precisi. La profilazione degli utenti serve a influenzare l’accesso all’informazione e la formazione delle opinioni. E così quando “atterriamo” su notizie, pagine web, profili social guidati da algoritmi dobbiamo tenere a mente che i software sono oggi in grado di analizzare con grande precisione le tante tracce da noi lasciate”. Il tema della machine learning è ancora semi sconosciuto nel nostro Paese e in pochi riescono a intuire le implicazioni profonde di queste innovazioni per la società.

Come riportato nelle pagine di “Algoritmi”, i software ci assistono in vario modo nella vita di tutti i giorni: ci consigliano quali libri comprare e quali serie tv vedere, ci suggeriscono nuovi artisti da scoprire e ascoltare in streaming, e anche le persone con cui potremmo diventare amici o quelle con le quali potremmo iniziare una relazione. Ci sono addirittura software che giocano in borsa per conto dei rispettivi proprietari, programmi che imparano a dipingere e a creare opere nuove, software che studiano per conto degli scienziati le enormi masse di dati che vengono accumulate ad esempio sui cambiamenti climatici. L’elenco è ormai infinito e in questo scenario la conoscenza è fondamentale a partire dal mondo della scuola.

“Siamo onorati di avere con noi il professor Pireddu – ha dichiarato la dirigente del Savoia-Benincasa Alessandra Rucci- che ci ha fatto scoprire durante il suo seminario aspetti fondamentali legati alle competenze digitali, sui quali in primis noi educatori e professionisti della formazione dovremmo essere costantemente aggiornati. Ma è altrettanto importante che anche i ragazzi siano informati sulle possibili implicazioni legate alla loro attività online, senza allarmismi ma con la giusta consapevolezza”.

Durante il seminario Pireddu ha parlato anche di intelligenze artificiali che nei prossimi decenni ci porteranno con ogni probabilità ad avere un rapporto ancora più “intimo” e normalizzato con i software dal momento che l’automazione gestisce sempre più operazioni che prima erano svolte da umani.

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