E’ con grande piacere che questa mattina abbiamo accolto la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina che trovandosi ad Ancona per impegni istituzionali non ha voluto mancare di visitare il nostro Istituto. In particolare ha visitato il plesso Savoia e visto con i suoi occhi le aule già predisposte con il distanziamento. La nostra caratteristica sarà il mantenimento in sicurezza del modello aule laboratorio con la rotazione degli studenti e della configurazione ad apprendimento collaborativo.
Arrivata insieme al Direttore Generale Marco Filisetti e l’ing. Vallasciani della Provincia. Azzolina è stata accolta dalla dirigente d’Istituto Alessandra Rucci e dal gruppo di lavoro per la ripartenza, composto da una decina di docenti, l’animatrice digitale e il direttore amministrativo. È stata felice di vedere dal vivo le famose sedute flessibili che nella nostra scuola sono presenti già dal 2013. Si è detta orgogliosa del lavoro svolto negli anni e ha sottolineato la necessità di raccontare il bello della scuola , le energie vive da cui ripartire. La preside Rucci ha poi sottolineato che la nostra scuola è una creatura della comunità, possibile grazie ad un gruppo coeso e affiatato che condivide le scelte .
“Non amo lavorare da sola – le parole della dirigente- mi circondo di persone creative e propositive”. Il 14 settembre la nostra scuola riaprirà in sicurezza senza rinunciare al modello innovativo su cui lavora da anni.
A colpire in modo particolare la Ministra sono state proprio le sedute Node, le postazioni monoposto, circolari, in colori accesi e con le rotelle che i nostri studenti adorano. Oggi ce ne sono quasi 200 acquistate in larga parte utilizzando i fondi strutturali europei del programma operativo nazionale Pon e la scuola ne ha chieste al Ministero altre 170. Cosa hanno di così speciale queste postazioni? “Hanno cambiato il setting della didattica – spiega Rucci- oltre ad essere resistenti ed ergonomiche permettono ai ragazzi di spostarsi agevolmente nell’aula e di riunirsi in gruppi, in cerchio, senza che il docente debba per forza fare la classica lezione frontale dove parla per un’ora ininterrottamente in una sorta di conferenza. I ragazzi non stanno mai seduti per troppo tempo, le lezioni variano sempre e si spostano da un’aula all’altra in base alla materia che devono seguire. Per non parlare del distanziamento imposto dal Covid visto che l’ingombro è nettamente inferiore dei banchi tradizionali e queste postazioni possono essere trasferite senza fatica”.
Personale scolastico