Un convegno dedicato alla memoria dell’illustre italianista Luca Serianni (docente alla Sapienza e prematuramente scomparso a luglio di quest’anno vittima di un incidente stradale) si è tenuto venerdì scorso presso l’Aula Magna d’Istituto.
Ospite d’onore il professor Giuseppe Patota, docente di Linguistica Italiana all’Università di Siena e accademico della Crusca, che ha tenuto una lectio intitolata “Il contributo di Alessandro Manzoni alla diffusione dell’italiano come lingua degli italiani”.
Organizzato dalla docente Manuela Lori l’evento rientra nell’ambito del progetto biennale dell’Istituto “Congiunzioni” rivolto a studenti e docenti delle scuole marchigiane
“Quando l’Italia divenne uno Stato unitario il problema della lingua si trasformò – ha sottolineato Patota- e da disputa letteraria diventò una questione sociale e politica che coinvolse milioni di cittadini. Chi più di tutti previde e anzi accelerò questa trasformazione fu il Manzoni, al quale spetta il merito di aver avviato il percorso che avrebbe condotto all’assunzione e alla diffusione dell’italiano come lingua comune. L’autore de I promessi sposi fu dunque un secondo padre della lingua, dopo Dante”
Presente al convegno anche la dirigente d’Istituto Alessandra Bertini: “L’incontro con il prof Patota offre una riflessione appassionante, uno sguardo dal passato al presente che svela la bellezza della nostra lingua e invita a rispettarla e a usarla consapevolmente. Attraverso la conoscenza del nostro patrimonio letterario, quanto di più ricco al mondo, possiamo riappropriarci del nostro passato per guardare al futuro con speranza e consapevolezza. Diffondere la padronanza della lingua e della sua storia è un modo per rafforzare il senso di appartenenza a una comunità”.
Il prossimo incontro del progetto “Congiunzioni” porterà nel nostro Istituto il professor Salvatore Ritrovato dell’Ateneo di Urbino.
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