Si è svolta dal 18 al 22 maggio, a Torino, la XXXV edizione del Salone del Libro. Il nostro Istituto, scuola polo regionale per il Piano nazionale d’azione per la promozione della lettura, ha partecipato agli incontri dedicati alle biblioteche scolastiche, all’interno degli spazi del nuovo Mim (Ministero dell’Istruzione e del Merito) presentando un intervento sul tema “Una biblioteca per la scuola #hublettura”.
La Dirigente, insieme alla prof.ssa Annalisa Giulietti, ha illustrato agli altri responsabili regionali italiani e a tutti i convenuti, coordinati dalla dott.ssa Caterina Spezzano, Dirigente del Mim, i diversi progetti messi in atto dall’Istituto per la diffusione e la promozione della lettura, sia a scuola che sul territorio regionale. La proficua e vivace discussione si è concentrata sull’importanza della lettura, sulla didattica innovativa e su tutte quelle iniziative che, da anni, vengono portate avanti dal Savoia Benincasa, nell’ottica di un’implementazione costante dell’offerta formativa e della valorizzazione delle competenze specifiche degli studenti. Nel corso dell’incontro, poi, sono state messe in evidenza anche le numerose iniziative rivolte ai docenti e a tutto il personale scolastico, quali cicli di seminari aperti alla cittadinanza, il corso di formazione regionale sulle biblioteche scolastiche e i “martedì di lettura”, in collaborazione con la Libreria Fogola di Ancona.
Grazie ai fondi del PNRR, infine, si è parlato del nuovo progetto che vedrà la rinascita del plesso Benincasa. Qui, entro il 2026, e nel plesso Savoia, fin dal prossimo anno, l’Istituto potrà godere della creazione della nuova biblioteca scolastica, diffusa e innovativa.
Il progetto prevede infatti la creazione di un bar culturale, un #hublettura all’entrata del plesso Savoia, e di uno spazio apposito al Benincasa, composto da libri a scaffali aperti e singole postazioni innovative, variamente organizzabili fra loro. Inoltre, studenti e docenti potranno usufruire dell’accesso libero a MLOL, la prima rete italiana di biblioteche pubbliche, accademiche e scolastiche, per il prestito digitale. Se, come scrive Massimo Recalcati, “leggere i libri degli altri significa farsi toccare dall’imprevisto dell’incontro”, la scuola deve farsi e dunque si farà sempre più luogo di incontro con i libri e la cultura, permettendo la diffusione capillare della lettura, grazie a spazi adeguati ed iniziative, come queste, che coinvolgano tutta la popolazione scolastica.
Personale scolastico